Francia, prete ucciso dallo stesso uomo che incendi la cattedrale di Nantes: si infiamma il dibattito, Le Pen contro le autorità locali e lo Stato.
Si è costituito l’uomo che ha ucciso un prete in Francia. Il responsabile è lo stesso che la scorsa estate diede fuoco alla cattedrale di Nantes.
Prete ucciso in Francia, si costituisce l’assassino: è lo stesso uomo che incendiò la cattedrale di Nantes
Le indagini sulla morte del religioso sono scattate dopo il ritrovamento del corpo del prete a Saint-Laurent-sur-Sévres. L’omicida si è consegnato nella mattinata del 9 agosto confessando l’omicidio e indicando agli inquirenti il luogo dove si trovava il cadavere del religioso.
L’incendio alla cattedrale di Nantes
L’omicida ha confessato. Si tratta di un rifugiato ruandese arrestato nel luglio dello scorso anno per aver dato fuoco alla cattedrale di Nantes.
Il soggetto era stato accolto nella diocesi come sacrestano volontario. Il suo compito era sostanzialmente quello di chiudere le porte della cattedrale. Fino al 17 luglio, quando incendiò la cattedrale. Arrestato e poi liberato, l’uomo era controllato dagli uomini delle forze dell’ordine.
Le polemiche. Le Pen: “In Francia si può incendiare la cattedrale ed essere recidivi uccidendo un prete”
La notizia ha fatto in poco tempo il giro della rete e Le Pen ha accusato lo Stato e le autorità locali di fallimento: “In Francia dunque si può essere clandestini, incendiare la cattedrale di Nantes, non essere mai espulsi ed essere recidivi uccidendo un prete“. Il ministro ha risposto evidenziando come, in attesa del processo, il soggetto non poteva essere espulso dal Paese. “Invece di solidarietà alla comunità cattolica che ha accolto questo omicida, la signora Le Pen polemizza senza conoscere i fatti“, sono le parole del Ministro.